Cantine vinicole, Edilizia Sostenibile, Paesaggio

Cantina ipogea – Tenuta Chiccheri

Luogo

Tregnago (VR)

Periodo

2009 - 2011

Superfice coperta

1.546 mq

Cantine vinicole, Edilizia Sostenibile, Paesaggio

Cantina ipogea – Tenuta Chiccheri

Tenuta Chiccheri nasce nel 2003 dall’intuizione della proprietà di recuperare una vecchio rustico con dei vigneti nella zona di Tregnago. Nel corso degli anni Tenuta Chiccheri si è affermata nel panorama delle cantine veronesi portando avanti la tradizione dei vini rossi locali con alcune sperimentazioni mediante altri uvaggi.
L’azienda si trova nella Val d’Illasi e si sviluppa su una superficie di circa 17 ettari e nel 2009, per poter soddisfare alle ulteriori esigenze di produzione e di gestione, necessitava di nuovi spazi.

La Tenuta si articola quasi per la sua interezza su terreni scoscesi che sono stati plasmati nei secoli con terrazzamenti per consentirne la coltivazione della vite e dell’olivo.
L’idea di un ambiente ipogeo nasce proprio da qui, dall’analisi del territorio ma soprattutto dalla volontà di modificare il minimo possibile quella che è la percezione e l’equilibrio naturale di questa parte incontaminata di paesaggio collinare.

L’area individuata è un versante incolto e ricoperto in alcuni parti da una fitta vegetazione boschiva, inoltre nel corso del tempo, sono stati inseriti dei piccoli fabbricati rurali utilizzati, alcuni, come ricovero attrezzi e altri a servizio dell’attività agricola.

Il progetto si compone di due “blocchi”:

  • il primo, destinato più all’uso agricolo produttivo, è situato nella parte più bassa della collina alla quota dello stradello e del piazzale sterrato esterno. Qui trovano posto la cantina e il fruttaio e tutti quegli spazi funzionali strettamente all’attività agricola vera e propria;

  • il secondo, destinato più alla rappresentanza, è situato invece nella parte alta al di sopra del primo blocco. Qui trovano posto un’area espositiva e una sala riunioni; dalle ampie vetrate si accede ad un “pianoro” verdeggiante che è anche la copertura del primo blocco dove si apre la vista su tutta la vallata sottostante.

L’intervento inoltre ha consentito di riordinare questa versante della collina e di sistemare/consolidare lo stradello di accesso e il piazzale esterno. Il progetto prevede l’uso di materiali del luogo, pietra e intonaco a base di calce, ossidi e terre a grana grossa per le murature esterne, i serramenti saranno eseguiti in ferro arrugginito opportunamente trattato. Le coperture dei vari livelli del manufatto saranno a verde. Nelle “tasche” a ridosso dello stradello verranno piantumati degli arrampicanti che si inerpicheranno sulle nuove murature.

L’idea di progetto deriva anche dalla necessità di intervenire con un criterio di sostenibilità in quanto un ambiente ipogeo è una scelta ottimale per il risparmi energetico assicurando una stabilità dal punto di vista della temperatura e dell’umidità contenendo così i costi per la refrigerazione.

ALTRI DATI DEL PROGETTO

Progetto preliminare

arch. Damiano Zerman

Progetto definitivo

arch. Damiano Zerman

Progetto esecutivo

arch. Damiano Zerman