Arredi su misura

Casa Rurale

Luogo

Calcinato (Bs)

Periodo

2018

Arredi su misura

Casa Rurale

Progetto per rendere abitabile una vecchia casa colonica risalente circa al 1700-1800

RICHIESTA:

“Ho ereditato la mia vecchia casa di famiglia, (periodo 1700-1800) per me di grande valore affettivo. Si tratta di una casa colonica in paese, tipica nel bresciano, con portico e loggia in legno, cortile interno da cui si accede dalla via del paese con un portone in legno e portali in pietra.

In merito alla parte abitativa, di cui allego planimetrie, desidererei avere un vostro consiglio per ricavarne un appartamento per la mia vecchiaia. I muri sono intonacati e fatti di pietra e laterizi dell’epoca, i soffitti a volta presentano alle pareti laterali piccole volte con “unghie”. I portali di accesso dal portico e il camino interno sono in pietra martellinata. Le pareti nord delle cantine presentano grossi problemi di umidità, dato il terrapieno esterno esistente fino a 50 cm dal soffitto. Manca l’impianto di riscaldamento e i servizi igienici. Pensavo di adibire a cucina la cantina piccola e ricavare i servizi igienici e lavanderia dalla cantina grande.”

ANALISI TIPOLOGICA DEL FABBRICATO:

Ci troviamo ad operare in un contesto storico; nello specifico il fabbricato in questione è una vecchia casa colonica risalente circa al 1700-1800 che si sviluppa in linea e presenta una corte prospiciente separata dalla strada pubblica da una cinta di mura.

ANALISI DEGLI AMBIENTI (LO STATO ATTUALE):

La richiesta di consiglio del cliente riguarda una porzione del piano terra dell’edificio suddetto, in particolare quattro stanze attualmente adibite a soggiorno-cucina, camera da letto e due a cantina. Da come si può intuire osservando la planimetria dello stato di fatto (planimetria stato di fatto), i primi due ambienti (soggiorno-cucina e camera), che si trovano nel corpo di fabbrica originale risalgono all’epoca di realizzazione dell’edificio presentando un soffitto a volta ellittica con unghie laterali. Si può ipotizzare che in epoca più recente sia stato aggiunto in aderenza al lato nord un nuovo corpo di fabbrica dove trovano posto le due cantine; una parte della muratura perimetrale si trova in aderenza al terreno di un’altra proprietà.

Vista dalla corte interna di una porzione del fabbricato. La proposta progettuale che verrà sviluppata nell’articolo riguarda il piano terra.

Planimetria dello stato di fatto con indicazione della destinazione d’uso attuale delle stanze

 

PROGETTO (LINEE GUIDA PER L’INTERVENTO)

Negli interventi di riqualificazione e recupero di edifici storici vi sono sempre delle peculiarità e delle caratteristiche architettoniche diverse da un fabbricato all’altro, quindi ogni intervento viene a configurarsi come un caso particolare a sé stante; le soluzioni adottate in un contesto non possono essere riprese nello stesso modo in altri interventi.

Partendo dalle esigenze del proprietario si è deciso di concepire l’intervento valorizzando prima gli ambienti più antichi e preziosi dell’alloggio e poi, per i locali di più recente fattura, si è pensato di conferirgli un’identità con una serie di accorgimenti per integrarli al meglio nell’equilibrio dell’abitazione.

Come prima operazione si è deciso di “liberare” la camera da letto da superfetazioni aggiunte nel tempo, quindi demolire la tramezza che delimita il ripostiglio e parte della muratura che divide l’ambiente dalla cantina confinante; in questo modo si ripristina l’originale geometria della stanza riscoprendo e valorizzando anche l’intero soffitto voltato.

ANALISI DEGLI AMBIENTI (LA NOSTRA PROPOSTA)

Dall’ingresso si accede alla stanza principale che viene pensata come uno spazio soggiorno-pranzo dove trovano posto a sinistra alcune poltrone (1) mentre a destra, in aderenza alla parete, viene inserito un mobile basso (2) dove a seconda delle esigenze si possono collocare vari suppellettili e un televisore. Le dimensioni di questo ambiente sono inusuali per concepire un soggiorno moderno, pertanto la nostra idea è stata quella di ricreare lo spazio e il suo arredo non dimenticando l’antica funzione della stanza quindi, come un tempo, il tavolo da pranzo (3) viene posizionato al centro dell’ambiente in asse col camino (4) che si trova in aderenza sulla parete nord. Si è deciso inoltre di non inserire elementi d’arredo più alti di una credenza o di un piano di appoggio comune in quanto andrebbero a contrastare le eleganti forme e le geometrie delle unghie del soffitto voltato. Attraversando la porta situata sul muro di spina ad ovest della zona giorno si accede alla seconda stanza che fa parte del corpo di fabbrica originale; tale ambiente viene riproposto come camera da letto. Per non “intaccare” le nobili proporzioni del soffitto voltato si è progettato un unico e multifunzionale elemento d’arredo in grado di raggruppare: letto, delle mensole e un serie di armadi (5).

In particolare questo apparato viene pensato in modo tale da poter essere posizionato liberamente nella stanza configurandosi come una quinta (separè) che suddivide l’ambiente stesso. Un particolare scrittoio (6) , dove il piano d’appoggio viene accorpato in un unico elemento con il bancale interno della finestra, è stato ideato per valorizzare la camera e l’apertura soprastante. Nella nicchia ricavata sulla muratura a nord (a confine con la stanza da bagno) si consiglia l’inserimento di una libreria a parete in modo da arricchire ulteriormente l’ambiente (7). Dal soggiorno-pranzo, proseguendo verso nord e attraversando la porta posizionata a sinistra del camino, si accede al primo ambiente che fa parte dell’edificio di più recente fattura; attualmente la stanza è adibita a cantina ed è caratterizzata da geometrie irregolari. Come prima operazione si interviene ordinando le proporzioni dello spazio:

  • si regolarizza la muratura che confina con il terrapieno rettificandola in maniera tale da renderla perpendicolare alle pareti laterali (8).
  • si proporziona l’altezza della stanza (attualmente è di 4m, sproporzionata rispetto alle misure dell’ambiente) partendo dal rapporto tra lunghezza (4,05m) e larghezza (3,40m) del locale quindi: 4,05m/3,40m=1,19, pertanto applichiamo la medesima proporzione per ricavare l’altezza della stanza quindi: altezza stanza=3,40m/1,19=2,85m.

 

Questa stanza viene adibita a cucina con un piano di lavoro attrezzato di forma a C (9) articolato a ridosso delle due murature perimetrali e su parte della muratura che divide il locale dal soggiorno. In corrispondenza della finestra il piano d’appoggio viene modellato in maniera tale da costituire un tavolo con sgabelli dove poter consumare i pasti (10). In asse con la porta d’accesso dal soggiorno e quindi per realizzare un fondale prospettico a questo percorso si è pensato di collocare, in una nicchia a ridosso della muratura di testa, un elemento di mobilio caratteristico come per esempio una vetrinetta o un elegante mobile antico (11). Dalla pianta di progetto vediamo come questo elemento d’arredo presenti un doppio fondo dove si può inserire una cassaforte o contenere degli oggetti preziosi (uno spazio “segreto” ricavato all’interno dei mobili è una caratteristica comune degli arredi antichi). Per avere una cucina più ariosa non si prevedono né pensili applicati alle murature né il posizionamento di elettrodomestici alti come frigorifero-freezer ripensando però il loro collocamento in uno spazio adiacente appositamente ricavato.

Proseguendo verso le altre stanze ad est, il muro di spina (12), ricreato ex novo col fabbricato di più recente fattura, viene in parte demolito concependo un piccolo disimpegno con due nicchie che fungono: una da dispensa (13) a servizio della cucina e l’altra come spazio dove inserire gli elettrodomestici “alti” come ad esempio frigorifero e freezer (14). Il misurato corridoio centrale (15) che permette l’accesso alle ultime due stanze si conclude con una parete curva che diviene un fondale prospettico illuminato e impreziosito da una luce puntuale di un condotto luminoso solare .

Da come si evince dalla planimetria della nostra proposta e dalla sezione di studio, la configurazione e le altezze dei tre spazi consecutivi (cucina, disimpegno e corridoio) sono state studiate secondo precisi rapporti e con determinati accorgimenti che permettono di allungare la prospettiva e di aumentare il senso di percezione dello spazio da parte del fruitore. Il corridoio (15) non è posizionato in maniera casuale nello spazio ma è stato concepito in asse (16) con l’apertura che illumina la cucina. Anche se si tratta di spazi dalle dimensioni contenute si possono attuare degli accorgimenti che permettono di ampliare la percezione dello spazio e impreziosire gli ambienti conferendo maggiore respiro all’alloggio.

Dal piccolo corridoio si ha accesso allo spazio lavanderia e alla stanza da bagno. La lavanderia è stata concepita in modo tale da poter collocare tutti gli elementi d’arredo e gli elettrodomestici necessari quindi: armadi, contenitori bassi a muro (17), lavatrice, asciugatrice (18) e lavabo (19). L’altezza del locale, per le stesse motivazioni spiegate in precedenza, viene riconfigurata da 3,80m attuali a 2,40m di progetto.

Frontalmente alla porta d’accesso alla stanza da bagno si consiglia di installare sulla parete un vecchio lavandino in pietra (20) che, posto in asse con la porta arricchirà la stanza; un piccolo e utile ripostiglio viene ricavato in una nicchia laterale. In continuità alla suddetta muratura vengono predisposti i due sanitari, lavabo e wc (21). Una doccia dalla particolare forma circolare (22) illuminata centralmente da un condotto luminoso solare è posizionata in asse con la porta d’accesso dalla camera da letto. Viste le ampie dimensioni della stanza si è deciso di inserire anche una vasca che trova posto in una apposita nicchia accostata alla doccia (23)

ALTRI DATI DEL PROGETTO