Il progetto è scandito da una serie di balze che riordinano il livello del terreno mediante dei muri di contenimento; quest’ultimi cercano una mediazione altimetrica con il contesto: i piani di calpestio dei fabbricati confinanti, le quote del piano di lottizzazione e l’attuale andamento orografico del lotto.
Sulla prima balza, elevata di circa un metro rispetto alla quota stradale, verranno piantumati degli olivi per una duplice funzione: richiamare il paesaggio circostante e schermare la zona piscina posizionata sulla successiva balza. I muri contro terra e di sostegno verranno realizzati in calcestruzzo che successivamente verrà levigato. Delle proporzionate e mitigate rampe di scale in pietra conducono dalla quota strada, alla piscina sino ad arrivare alla balza più alta, quella su cui sorgerà il manufatto.
L’edificio è composto da due piani fuori terra e un piano interrato dove prendono posto le autorimesse. Il corpo scale con ascensore si presenta come una spina dorsale verticale ed è rivestito in pietra del luogo. La spina distributiva consente l’accesso alle autorimesse-cantine e ai quattro alloggi, due al piano terra e due al piano primo.
Altro elemento che contraddistingue il progetto sono gli aggetti degli sporti di gronda caratterizzati da:
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