Edilizia Sostenibile, Residenziale

Residenze Ipogee

Luogo

Lago di Garda (VR)

Periodo

2018

Superfice coperta

2.200 mq

Edilizia Sostenibile, Residenziale

Residenze Ipogee

L’architettura ipogea è un filone della bio-architettura, si tratta di manufatti completamente integrati con la natura, inseriti e costruiti nel terreno; ad eccezione dell’ingresso e di un affaccio dove trovano posto le finestrature.
In passato questo tipo di costruzioni avevano lo scopo di proteggere gli abitanti dai nemici esterni, erano perciò dei rifugi temporanei. Oggi invece si sceglie di costruire dimore di questo tipo poiché, dissipando i dubbi del vivere in una casa sottoterra presentano dei vantaggi legati principalmente all’ecologia e all’ambiente. Il terreno fungendo da isolante naturale permette un equilibrio e una regolazione del clima interno ottimali. Queste strutture sono inoltre ben riparate dagli agenti atmosferici e dagli sbalzi di temperatura.
Un altro aspetto e beneficio delle abitazioni ipogee è che presentano un’architettura meno invasiva nei confronti del paesaggio infatti si sviluppano all’interno della natura stessa scomparendo quasi del tutto alla vista e andando ad uniformandosi in modo quasi naturale all’andamento del terreno. Si aggiungono poi anche dei motivi pratici a favore di queste abitazioni: bassi costi di manutenzione di facciata, alta capacità di difendersi da condizioni atmosferiche estreme e una buona resistenza al fuoco. Questo tipo di costruzioni trovano posto principalmente su rilevati, in zone collinari e zone dove vi sono dislivelli di terreno.

L’area oggetto di studio è composta da un parte pianeggiante, a ridosso della pubblica via, su cui sorge un fabbricato rurale oramai non più utilizzato da decenni e da un misurato rilievo che dalla parte alta degrada sino alla campagna sottostante. La collina presenta una sistemazione a terrazzamenti dove talvolta si possono scorgere dei muretti a secco, testimonianza del passato.
L’idea di questo progetto nasce dallo studio del contesto e da alcune suggestioni avute durante i vari sopralluoghi in loco.
L’esigenza dell’abitare viene pensata e concepita partendo proprio dal contesto in cui ci troviamo, dal verde, dalla campagna, dalla natura. Come prima cosa si è pensato di liberare l’appezzamento demolendo il fabbricato collabente.
Le nuove abitazioni sono state progettate, rispettando tutte le prescrizioni igienico – sanitarie previste dai regolamenti, all’interno della collina. Sette alloggi unifamiliari con mono affaccio verso la valle è il frutto di diverse idee, di pensieri e di uno studio approfondito delle quote altimetriche; la “spina” dei servizi come l’autorimessa e la corsia veicolare sono state posizionate nella parte più interna.
Ri-naturalizzare il luogo,  il contesto ambientale e l’aspetto paesaggistico sono i cardini fondativi di questo progetto.

ALTRI DATI DEL PROGETTO

Progetto preliminare

arch. Damiano Zerman

Collaboratori

arch. Alessandro Merigo
arch. Gianpietro Rinaldi