Residenziale

Riforma di un giardino privato

Luogo

Pastrengo (Vr)

Periodo

2012

Superfice coperta

400 mq

Residenziale

Riforma di un giardino privato

L’obiettivo è stato quello di ridisegnare lo spazio esterno di pertinenza di un’abitazione unifamiliare in modo da valorizzarne appieno il giardino mediante la realizzazione di: uno spazio living esterno, una piscina, uno area giochi e un ricovero attrezzi ipogeo.

La vegetazione in particolare l’albero e la siepe nella prima parte di giardino, oltre che offrire riparo, privacy e protezione dal rumore della strada, valorizzano la prospettiva del giardino stesso: la scelta della posizione degli arbusti è importante per ottenere determinati effetti sulla percezione dell’area all’aperto.
La rientranza della zona ingresso della villetta si presta perfettamente per essere chiusa da una porta finestra in ferro e vetro dalla forma bow-window la quale struttura permette di ricavare dinnanzi all’ingresso uno spazio filtro tra interno ed esterno.
La forma della piscina è chiaramente legata allo spazio a disposizione: l’angolo retto combacia con la sagoma del giardino di proprietà mentre la linea curva è ispirata alle forme morbide delle colline su cui ci troviamo. Nella parte ad angolo retto della piscina il filo superiore dell’acqua risulta allo stesso livello del terreno. Dal punto di vista estetico l’acqua che tracima oltre il bordo crea un bellissimo effetto di continuità, a sfioro, quasi come se la piscina non avesse confini e si perdesse nella vegetazione. La vasca di raccolta e di filtraggio delle acque si trova a un livello più basso della piscina ed è nascosta dalle siepi. Nella siepe che segue il confine nord est della proprietà trovano posto una doccia, un lavello in pietra e un camino aperto.

Il giardino di casa è uno spazio protetto, all’aria aperta in cui i bambini possono passare del tempo libero e giocare: per questo motivo si è pensato di sfruttare questa parte di giardino attrezzandola con un’area per il minibasket su una pavimentazione in cemento liscio.

Un elemento che mancava in questo giardino era un ricovero attrezzi e non potendo incrementare la volumetria concessionata si è pensato di inserire un ambiente ipogeo nel marcato dislivello a nord del giardino; al di sopra vi è un prato verde ideale come zona relax. Dei setti murari dalla forma circolare delimitano a sinistra una scalinata in pietra, per raggiungere lo spazio sopra il ricovero attrezzi, e a destra una rampa inclinata che conduce all’interno dell’ipogeo.

ALTRI DATI DEL PROGETTO

Progetto preliminare

arch. Damiano Zerman

Progetto definitivo

arch. Damiano Zerman

Collaboratori

arch. Alessandro Merigo
arch. Gianpietro Rinaldi