La prerogativa iniziale è stata quella di far dialogare le sale del ristorante con la piazza antistante mediante un continuo interscambio visivo interno-esterno. Sono stati concepiti dei particolari serramenti con forma a bow-windows che permettono di ampliare la sala al piano primo aggettando sulla piazza.
Il ristorante nel complesso è caratterizzato da due forme geometriche primarie:
il quadrato e il cerchio.
Quadrata è la grande vetrata in centro all’ambiente interno, il cerchio, che si sviluppa per la sua totalità in asse alla sala del primo piano, si articola in vari episodi. Vi sono dei setti curvi che suddividono lo spazio creando degli ambiti più raccolti dove il fruitore percepisce un senso di riservatezza senza perdere la visione d’insieme della sala. La forma circolare viene ripresa determinando il profilo del solaio interpiano.
Al piano terra in asse con la vetrata quadrata è stato inserito un bancone in calcestruzzo, impreziosito da una fascia dorata illuminata da una serie di led.
La trasparenza della cucina, posta al piano terra, è permessa da elementi di separazione in vetro, una nicchia ospita il banco di preparazione finale dove lo chef guarnisce i piatti sotto l’occhio vigile dei commensali.
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